Dieci HOG Chapter lombardi uniscono le forze con questo meeting nel castello di Pavia. Il clima poco primaverile non scoraggia gli impavidi cavalieri, che non mancano all’appuntamento con la storia…Cielo plumbeo, vento e pioggia a sprazzi… Non importa, l’aria fresca entra nelle nostre narici, i profumi sono quelli della campagna, della primavera. I carburatori e i corpi farfallati dei nostri destrieri d’acciaio sanno benissimo che devono filtrare ogni tipo di profumo, ogni tipo di odore, affinché i loro cavalieri bardati di tutto punto come vuole la regola della loggia HOG possano, dopo aver scorrazzato tra le risaie del Ducato di Milano, entrare trionfanti nel maestoso cortile del Castello visconteo di Pavia. Lungo il cammino di avvicinamento alcuni paladini fanno una tappa intermedia al castello di Bereguardo, residenza estiva degli Sforza. La sosta è utile, oltre che per rifocillarsi, per serrare le fila e poter proseguire compatti e sicuri verso il maniero pavese. La pioggia continua incessante sospinta dal vento, vento che fa bene al mondo, tutti i cavalieri lo sanno. La colonna degli impavidi arriva finalmente a destino. Ora sono tutti nel cortile. Le circa 300 moto affiancate formano delle linee simmetriche continue con i merli ghibellini. Dopo la rituale cerimonia di riconoscimento gli HOG Chapter lombardi quali Milano, Mediolanum, 100 Torri, Brescia, Bergamo, Como, Mantova, Monza, Legnano e Varese aprono a tutti gli ospiti l’ingresso al grande tendone centrale. Inizia una cena conviviale con musica, cori e danze fino a tarda notte. Il nobile fine è raggiunto, si è aperto lo scrigno del mistero: il primo Lombardia HOG Rally si è compiuto il dì 14 del mese di aprile nell’anno 12 dell’era 2000!