Per la mitica 2CV ultimo raggio di soleil

Ad alcuni di noi di Chop and Roll la 2 CV è sempre piaciuta e condividiamo questa notizia giunta da Citroën Italia, che si sta impegnando in una mission impossible: far nascere una serie speciale mai creata fino a ora, realizzando il sogno nel cassetto di un grande artista che ha ricoperto un ruolo importante nella storia della mitica 2CV.

Due i protagonisti della storia: Serge Gevin, artista, designer, grafico francese, e la 2CV. Una piccola, economica, robusta vettura ideata da Pierre-Jules Boulanger, a capo di Citroën negli anni Trenta, che dopo una vacanza in Auvergne, regione prevalentemente agricola dove quasi nessuno possedeva un′automobile, così la sintetizzò ai suoi progettisti: “Voglio quattro ruote sotto a un ombrello, capace di trasportare una coppia di contadini, cinquanta chili di patate e un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo”.

Nacque così, nel 1939 la TPV (Trés Petite Voiture), cui seguì nel 1945 il prototipo della 2CV, affidato allo stilista varesino Flaminio Bertoni. L′assemblaggio della piccola di casa Citroën ebbe inizio nel 1948 nella fabbrica parigina di Levallois e da allora, fino al 1990, ne sono state costruite e vendute 3.868.634 unità, ma considerando le derivate, come Dyane e Mehari, la cifra supera largamente i cinque milioni di pezzi, molti dei quali sono stati personalizzati dai loro proprietari. La “Deuche” infatti non è stata una semplice autovettura ma una tavolozza su cui disegnare se stessi, i propri sogni, il proprio immaginario.

Una tavolozza troppo invitante per non interessare il fantasioso Serge Gevin, titolare dell′agenzia Pink che si occupava dello studio dell′allestimento degli stand Citroën nelle manifestazioni più importanti. Proprio da un′idea artistica di Serge Gevin nacque, quasi per gioco, la prima serie speciale della 2CV, denominata Spot, la cui carrozzeria bianca e arancio riprendeva i motivi tipici delle sedie da spiaggia. Da questa versione derivò negli anni Ottanta la 2CV Charleston. Al vulcanico Gevin si devono serie speciali Citroën di grande successo come la Dyane Caban, la Visa Sextant, la 2 CV Dolly e molte altre ancora.

È rimasta invece nel cassetto dei sogni dell′artista una 2CV davvero particolare, che lo stesso artista ha recentemente svelato: “Deve essere bianca e gialla. La scocca bianca, i parafanghi gialli, così come il cofano posteriore e la capote. I paraurti devono essere bianchi, come le scocche dei fari (rotondi, mi raccomando), bianchi anche i cerchi delle ruote. Sul bagagliaio c′è il disegno di un salvagente e sulle portiere un cappello da marinaio e una pipa. Guardandola, si deve pensare al cielo, al mare, al sole, alla gioia di vivere”.

Una 2CV che Citroën Italia sta realizzando con la supervisione di Gevin in persona, partendo dalle “ceneri” di una 2CV Club del 1982. Sarà un raggio di… Soleil per illuminare la lunga e gloriosa storia della piccola Deuche. Coming soon!

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© LOWRIDE | 21/04/2015
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