Di traverso, sulla terra o su asfalto carico di caucciù e colla da dragster. Dritti come fusi sul quarto di miglio oppure piegando tra curve e tornanti. Lento è bello, d’accordo, ma la velocità ha sempre il suo perché. Ti mette di fronte a sfide, premia o castiga errori di messa a punto, porta al limite le capacità di pilotaggio e stimola i cinque sensi come nient’altro sulla faccia della terra. Bello anche parlarne dopo, al bar, dove ognuno rivive momenti esaltanti, magari omettendo le inevitabili strizze, e minimizza rumorini che non promettono niente di buono... Correre è l’unica cosa che conta veramente, fine massimo di qualsiasi preparazione, origine di forti emozioni. Non importa la velocità massima, la tacca sul vecchio tachimetro o il numerino sul display a cristalli liquidi. A Bonneville come a Monza, sugli ovali polverosi e lungo il rettilineo della dragstrip, la sfida è innanzi tutto contro se stessi. A noi di Chop and Roll lo spirito della velocità parla.