Velocità e stile

Le vie del custom sono infinite, possono incrociarsi e a volte si diramano, poi svoltano in direzioni imprevedibili. Gli appassionati veri trovano sempre la loro traiettoria, quella che porta lontano, fa scoprire un mondo e traccia il percorso delle loro vite. L’origine è sempre la stessa: modificare il proprio mezzo, e in fondo anche noi stessi, serve ad avvicinarci all’ideale di bellezza che ognuno coltiva, magari non convenzionale o socialmente accettabile ma condivisibile. Tutto nacque agli albori del motociclismo, per necessità; diventò cultura in California con hot rod e bobber, esercitando una forte influenza in Europa sui preparatori. Soprattutto in Italia e nel Regno Unito gli anni 50 e 60 furono un trionfo della creatività su scooter e cafe racer, all’insegna dello stile; la scintilla scoccò nelle competizioni. Per questo il rinnovato slancio della scena custom odierna ci ricollega al passato, a maggior ragione quando le special a due o a quattro ruote scendono in pista, sfrecciano in spiaggia o bruciano semafori: lo stile della velocità è plasmato dal vento.