Fango, polvere e cromature
Siamo cresciuti. Potremmo dare questa impressione a giudicare dai fili d’argento in continuo aumento tra capelli, quelli rimasti, e peli della barba. Siamo grandicelli ma non abbiamo perso ancora il vizio di giocare a girotondo, magari derapando intorno a un ovale sterrato. Non ci si prende più per mano, ma una mano siamo sempre disposti a darla a un amico in panne se ci si ritrova per dare sfogo alla passione per le special veloci. Apprezziamo semi manubri e tassellati, corna di bue e drag bar. Sbaviamo letteralmente davanti a uno scooter arrivato come d’incanto dal pianeta Quadrophenia, con una tale artiglieria di fari e specchietti da abbagliare anche chi porta gli occhiali da sole. Siamo cresciuti e non ci dobbiamo più identificare con uno stile ben preciso, pur conservando nel cuore le nostre preferenze radicate sin dall’adolescenza. Siamo cresciuti, finalmente, e formiamo una grandissima famiglia di irriducibili appassionati di custom a tutti i livelli. A due, tre o quattro ruote non fa differenza, nemmeno se i pedali sono al posto del motore. Differente è solo il modo in cui oggi viviamo la nostra passione comune. È partecipazione, sano sinonimo di libertà.