Dopo una frenetica settimana trascorsa a manetta, facendo la spola col mio chopper tra uno stand ”serio” alla fiera di Rho e un altro più custom e rock’n’roll presso East Eicma Motorcycle, mi sento dannatamente stanco ma felice. Intorno a me vedo facce sorridenti. Carichi di energia, con nuovi progetti e sostenuti da tante testimonianze di stima, chiudiamo un anno di conferme, vissuto all’insegna del rinnovamento. Il 2017 è passato in un lampo eppure non si contano incontri, eventi, moto fantastiche, bike show e avventure che hanno segnato la nostra vita lavorativa, in redazione oppure on the road. Si respira un’aria nuova, tante nubi nere si diradano e un orizzonte luminoso sembra a portata di mano per chi crede veramente in tutte queste storie, si dedica al proprio lavoro e vive la passione senza risparmiare energia. È bello stare con vecchi amici di sempre e incontrarne di nuovi; la scena custom cambia, si evolve e dilaga a macchia d’olio anche nel nostro Paese. Più siamo e più ci divertiamo; al di là degli stili, delle marche di moto e delle idee di fondo, che possono risultare piuttosto diverse, uno spirito riunisce tutti i veri appassionati. I lettori di LowRide ne sono la dimostrazione: per età, cultura e distribuzione geografica rappresentano uno spaccato della società italiana con il massimo comune denominatore della voglia di moto ed esperienze speciali. La strada è di tutti, bellissimo viverla con chi condivide un chilometro o un evento, ricordi e speranze. Ognuno lo fa col suo vissuto; siamo tutti diversi eppure uniti, connessi senza dover ricorrere a diavolerie tecnologiche. Il nostro social network è vecchio come il mondo, si chiama strada, porta lontano e non finisce mai.