Motor Bike Expo: Salone da dieci e lode
Ogni anno si ripete la stessa storia. Mille le telefonate in redazione; particolarmente trafelate quelle dei ritardatari che tra Natale e Capodanno completano la moto da iscrivere al bike show di LowRide. Scambiamo gli auguri e ci diamo appuntamento a Verona mentre carichiamo i furgoni, si asciuga l’ultima mano di vernice, disegniamo i trofei, controlliamo le macchine fotografiche e scegliamo qualche buona bottiglia con cui festeggiare una nuova stagione insieme. Per migliaia di appassionati, oltre 160.000, questi sono i giorni di festa imperdibili. È davvero bello, quasi commovente, scoprire quanti sacrifici, slanci, chilometri ed energie vengano dedicati a questo incontro. Basta sentire i dialetti e le lingue che s’incrociano per capire che dalle Alpi alla Sicilia, in buona parte dell’Europa e in terre più lontane, l’attesa sia febbrile. Dopo dieci edizioni Motor Bike Expo è diventato più di un grande Salone dedicato alle moto di carattere e a chi le ama, ci lavora, le sogna, dedica a loro una parte importante della sua vita o semplicemente le ammira. Grande per dimensioni e durata, varietà di attrazioni e sfoggio di talento; grandissimo per passione e creatività. Mette in luce l’inventiva di customizer, artigiani e artisti. Qui trovano il palcoscenico ideale sul quale esprimersi, mettersi in gioco e intrecciare le loro capacità per farci sognare ancora, inseguire nuovi ideali di perfezione o far rivivere stili del passato. Per molti il Salone rappresenta un’opportunità di crescita e successo, in senso professionale ma soprattutto sul piano umano. Questa volta scegliamo di dedicare l’immagine del nostro editoriale a chi, dietro le quinte, lavora un anno intero affinché questi tre giorni, anzi quattro, siano indimenticabili. Sempre meglio, sempre avanti: grazie agli artefici, ai protagonisti e al popolo del Motor Bike Expo.
LOWRIDE 116 Febbraio 2018
© LOWRIDE | Febbraio 2018