Il mio chopper è del 1947; almeno lui è più vecchio di me, quarantacinque anni e non sentirli! Ho un bel futuro alle spalle, mi son fatto da me e si vede. Su trent'anni di moto, dopo i cinquantini truccati e vesponi, ne ho passati venticinque buoni in Harley. Da sedici anni filati sono un militante della stampa ciopperista; giornalista ed editore anche se non si direbbe, parenti e vicini di casa credono che abbia un garage: forse devo cambiare l'olio ai jeans.

Se dovessi fare un bilancio, ma non lo faccio, c'è poco da festeggiare. Qualcosa per cui essere contento e riconoscente ce l'ho; non sarà un traguardo ma questi primi due anni di LowRide, volati come il vento, mi hanno dato un sacco di soddisfazioni. La gratitudine va a voi lettori, sempre più numerosi e giustamente esigenti, ma anche a chi come noi lavora in questo settore e ci ha sostenuto comunicando sulle nostre pagine.

Un riconoscimento veramente speciale va a chi mi ha sopportato ogni giorno: vorrei fossero beatificati prima possibile Laura, Aldo, Simona, Danilo, Simone, Barbara, Luca, Lorenzo, Marco, Pierpaolo e tutti gli altri componenti dell'equipaggio di questa barca che viaggia a gonfie vele... Adesso basta commuoversi, rimettiamoci al lavoro.