Non ricordo alcun mese "normale", di quelli in cui tutto fila liscio e tra completare un numero della rivista e l'altro ci si può lasciare andare a quella routine che, in fondo, è rassicurante.

Beati certi ex colleghi che hanno vissuto in ciabatte per anni: scoccate le sei sono partiti ogni sera verso casa, precisi come un treno svizzero! Qui si viaggia sempre a manetta, coi minuti contati e il telefono che suona di continuo; tempo di guardare l'orologio non ce n'è, sopratutto se sei un perfezionista e cerchi ogni volta di fare sempre meglio, sempre un po' di più. Non è mai stata una vita di tutto riposo, ma nelle ultime settimane ce ne sono capitate davvero di tutti i colori ed è bello poterne raccontare qualcuna, almeno quelle... raccontabili.

Sfido chiunque a spararsi di seguito Super Rally in Grecia, Jesolo Bike Week e National HOG Rally senza accusare la stanchezza! Tutte belle avventure costellate di incontri, serate che terminano all'alba e tante risate, ma anche acquazzoni, scioperi dei traghetti, funzionari alle frontiere che muoiono dalla voglia di rispedirvi indietro e qualche riparazione di fortuna, sul ciglio della strada, per poter tornare a casa. C'è sempre da imparare, comunque, e ora capisco perché nessun serio professionista della fotografia viaggi per lavoro con un rigido del 1947. Tutto comunque fila liscio, o quasi: vi è mai capitato di legare la moto con catena e lucchetto in acciaio e poi perdere la chiave? L'esperienza è memorabile, soprattutto se dovete spiegare a vecchietti che parlano solo in greco perché vi serve il loro tronchese gigante, rassicurandoli che la moto è davvero la vostra.

Il record stagionale della sfortuna va senz'altro al nostro Danilo che, dopo aver sfidato il destino in moto, è riuscito a finire KO in bicicletta! Lo sport è pericoloso, pensare che c'è gente pagata benissimo per farlo, tanto dopata che se cade rimbalza e non si fa nulla... Meglio fare un po' di moto ma sempre alla nostra maniera, coi moscerini sui denti e la colonna sonora del v-twin.