Nuova rivoluzione industriale: fiat lux
Non viene ricordato per la sua lungimiranza Erasmus Edison, chirurgo e studioso che commentò seccamente l’anteprima più sensazionale dell’Esposizione Universale di Parigi. «Finita questa mostra, di luce elettrica non sentiremo più parlare». Nel 1878 pochi capirono il potenziale della "nuova" forma di energia, tutta da scoprire pur esistendo in natura dalla notte dei tempi. Anche oggi gli scettici non mancano tra i motociclisti. Eppure norme sempre più stringenti di omologazione, divieti nei centri storici delle metropoli europee, costo del carburante fossile e minacce del riscaldamento globale non trovano altre risposte: la motocicletta sopravviverà come mezzo di locomozione di massa diventando elettrica, aumentando la capacità delle batterie, estendendo la rete di ricarica e ottimizzando le fonti rinnovabili. Chi vive a Parigi, Berlino, Londra e Milano se ne rende già conto, l’auto sta per riservare il motore a scoppio al tempo libero e alla memoria storica. Harley-Davidson continua a migliorare le proprie moto tradizionali, ma punta molto sull’elettrico e vuole diventarne leader assoluto in tutti i campi, dalle minicross per i bimbi al segmento premium. E potrebbe avverarsi un’altra profezia. «Voglio rendere l’elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele». Così parlò Thomas Alva Edison, pur non immaginando l’attaccamento alle nostre vecchie, care ed eccitanti bicilindriche che ci fanno vibrare e dannare, proprio come nel 1903. Non rinunceremo alle tradizioni, però è troppo elettrizzante vivere questa fase di rivoluzione.