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LOWRIDE 163 Gennaio 2022

«Essere, o non esserci»

Gli anni passano, tanti ricordi si accumulano. I problemi, se ci sono, possono essere superati con la giusta attitudine. Lascio la parola a Mauro Prandi di Wild Hog, racconta idealmente lo spirito di chi, dal 1995, c′è sempre stato. «Ricordo la stranezza di partecipare a una fiera di Custom e di Gatti. Sì, perché nella prima edizione di Chopper & Custom Show il quartiere fieristico di Padova era condiviso con un’esposizione felina. Non sapevo esattamente cosa aspettarmi perché il nostro mondo non era ancora ben delineato. Le nostre non erano ancora aziende, erano invenzioni cresciute nelle nostre menti, mentre cavalcavamo ferri arrugginiti. Non si vedevano molti bicilindrici in giro. Per lo più sotto al culo avevamo quattro cilindri, tagliati e cuciti con pezzi recuperati in ogni dove. Ma le idee erano chiare e cromate, volevamo una realtà tangibile, fatta di cuoio e cromo. Era necessario inventarsi e non essere soggiogati dalla massa: volevamo una strada tutta nostra da seguire, una vita da combattere! Per noi il Custom & Chopper Show è sempre stato un punto di riferimento soprattutto per incontrare gli amici, le bande e i clienti. Lo abbiamo visto nascere dalla culla e crescere, poi diventando Motor Bike Expo si è trasferito a VeronaFiere. Siamo una delle poche aziende presenti dalla prima edizione, ma ciò non è importante quanto il fatto che allora, come oggi, le nostre idee siano chiare nonostante il periodo bello incasinato. Il nostro mondo, le nostre idee non possono finire imprigionate dentro uno schermo; la fantasia non può essere vista e vissuta attraverso la realtà virtuale. Siamo noi, con il manubrio in mano, che delineeremo ancora una volta la nostra strada. L’impegno costante di Paola Somma e Francesco Agnoletto nel resistere e continuare a far evolvere Motor Bike Expo è indiscutibile. Ora è una fiera internazionale nella quale le nostre aziende possono incontrarsi e confrontarsi, dove anche le idee del singolo hanno risalto. Una fiera dalla quale anche le Case attingono nuove idee: in questo noi italiani abbiamo fatto scuola negli ultimi anni. No, non possiamo finire nel mondo virtuale. E grazie all’impegno di Giuseppe, Alberto, Aldo, Danilo e tutta la redazione, c’è ancora la carta di LowRide per sfogliare con le mani foto e articoli non retroilluminati. L’emozione di vedere esposta la propria creazione nel bike show ha segnato i mesi invernali di molti di noi negli ultimi 25 anni, sì perché prima c’era Freeway… Tutti siamo con le palle in mano a dover fare i conti con la situazione attuale, ma è necessario fare tutto il possibile per continuare a surfare sull’onda, esserci anche "in piccolo", ma avere la possibilità di mostrare dal vero la nostra fantasia, di incontrare i nostri clienti, che per lo più diventano amici o compagni di rotta. Hanno bisogno degli stimoli delle nostre ragionate stranezze, e noi di loro, per continuare la nostra missione. Noi faremo di tutto per esserci. Ci vediamo al Motor Bike Expo 2022!»

© LOWRIDE | Gennaio 2022