Quindici anni dopo.
Ci penso già mentre le orecchie fischiano. Ho percorso una decina di chilometri, soltanto oggi, girando per i padiglioni, tra il bike show e il palco, stringendo migliaia di mani e scoprendo meraviglie della meccanica. Metto in ordine le emozioni, per lo meno ci provo; intanto smonto strutture, arrotolo grafiche, regalo striscioni e preparo scatoloni, in attesa che il furgone possa entrare. Saluto in tante lingue diverse le persone che mi hanno regalato il piacere di essere accolte nel nostro bike show per mostrare ciò che sanno fare, con talento e passione. Incredibile, il custom è un linguaggio universale che affascina grandi e piccini, avvicina individui in sintonia tra loro e persino quelli che, in altre situazioni, non andrebbero d′accordo per alcun motivo. Cala la sera, è domenica e siamo stanchissimi, per lo più allegri, tutti soddisfatti, felici soprattutto se premiati. Siamo coscienti che ci aspetta ancora una bella sfacchinata prima di arrivare a casa e farci finalmente una dormita. Eppure l′istinto vorrebbe che tutto, domattina, continuasse come nei giorni precedenti. Intanto si spengono le luci della ribalta, la musica finisce e i camion entrano, in fila indiana, nei piazzali di VeronaFiere. Tanti concorrenti del contest di LowRide, beati loro, evitano la fila spingendo le loro opere verso l′esterno, raggiungendo i parcheggi. Mi verrebbe quasi voglia di fermarli, per dire fino a che punto spiace che questo sogno lungo tre giorni svanisca. So che non è possibile, non è ragionevole, però mi piacerebbe vivere sempre in questa dimensione, circondato solo da chi condivide la mia passione per questi dannati ferri colorati. Il popolo del custom si ritrova a Motor Bike Expo e per un lungo fine settimana sta gomito a gomito, discute, brinda, fa qualche affare, scopre cose nuove e sogna a occhi aperti. Quando scende il sipario, le ragazze scendono dai tacchi e ci mettiamo a sgobbare in vista di un lungo viaggio, solo allora ci rendiamo conto che 15 anni sono volati così in fretta, insieme a voi...