Predicatore: chiedo scusa.
Ma, dimmi, cos′è che volete fare? *

Scomparso il 9 maggio all′età di 98 anni, Roger Corman è stato considerato a giusto titolo regista visionario e produttore spericolato. Ricoperti i più svariati ruoli nell′industria di Hollywood, fu il precursore del cinema indipendente dai primi Anni 60. Facendo di necessità virtù, imparò a cavarsela con mezzi finanziari risicati, location di fortuna, attori tutti da scoprire e facce autentiche, prese dalla strada, sotto l′influenza del neorealismo italiano. Pare che le ultime scene di The Wild Angels, ispirato da foto di un funerale biker viste da Corman sul rotocalco Life, furono girate con bobine di pellicola rubata! Corman fiutò prima di ogni altro quel fermento di controcultura che ribolliva già nel 1966, quando presentò questo biker movie, primo di una lunga serie. Come protagonista scelse un giovanissimo Peter Fonda e lo mise in sella a un H-D Panhead chopper nel ruolo di Heavenly Blues, presidente del club immaginario Angels MC San Pedro. Gli affiancò un′altra figlia d′arte, Nancy Sinatra, oltre ai promettenti Bruce Dern e Diane Ladd. All′autenticità del film contribuirono biker autentici come figuranti e comparse, Hells Angels di Venice e Coffin Cheaters della contea di Los Angeles. Distribuito da American International Pictures, contro ogni aspettativa riscosse un successo inimmaginabile. Costato 360.000 dollari, ne incassò 15 milioni e mezzo! Suscitò polemiche la prima proiezione in Italia, alla Mostra Internazionale d′Arte Cinematografica di Venezia. Ebbe il merito indiscusso di far conoscere negli States e nel resto del mondo una visione californiana, iconoclasta e assoluta d′intendere la moto, destinata a durare nel tempo.

*Dal film The Wild Angels diretto da Roger Corman, nel 1966. In Italia uscì nel 1967 col titolo I Selvaggi.