Potrà un acquazzone estivo, uno di quelli che tingono il cielo di nero e scaricano saette sui viandanti, metterci paura? Riuscirà una di quelle tempeste violente, caricate di grandine a pallettoni, fermare la corsa della ghenga di LowRide? Boh, parrebbe strano, ne abbiamo già passate di tutti i colori ma, per ora, non è mai successo. Se il cielo scarica cascate di pioggia al massimo ci si ferma e si pranza senza fretta in una trattoria sperduta, come ci è successo di recente sugli Appennini tosco-emiliani.
Passano gli anni, si corre sempre troppo in fretta, tutto cambia ma l'unica storia che si rinnova sempre uguale è la voglia di andare incontro alla strada, la nostra passione per le motociclette, un po' tutte ma in particolare quelle americane. Anche lei, la passione dicevo, si trasforma e cresce, prende strade che non mi sarei mai aspettato. Una volta avrei tolto gli ammortizzatori da qualsiasi Harley; ora salgo su un'Electra e parto lontano, non vorrei scendere più. Ci vivrei sopra! Non le manca niente, solo qualche decibel per farsi sentire...
Gli impianti audio delle Touring odierne sono eccezionali ma, sinceramente, non penso di averci mai ascoltato un pezzo tutto intero, nemmeno i Ramones da un minuto e mezzo. Il suono più vero e coinvolgente, quello che parla al mio cuore semplice di quarantasettenne mai cresciuto del tutto, resta il putiferio sincopato che sprigionano i V-twin coi cilindroni a 45 gradi, quello dei pistoni grossi così che salgono e scendono da un secolo e non accennano a fermarsi...