Qui a LowRide non ci possiamo lamentare: quello che facciamo è sempre meglio di lavorare, abbiamo trovato una maniera di coltivare le nostre passioni a tempo pieno e possiamo contare su alcuni tra i lettori più belli, veri e appassionati che una redazione possa desiderare. Se tutto va bene è anche merito vostro, un ringraziamento ve lo meritate di cuore...

Tutt'apposto quindi, solo che ultimamente mi sono sentito un po' giù di corda, ho rimesso troppe cose in discussione in questa estate strana: che fosse una crisi esistenziale l'ho capito solo quando, per la prima volta in vita mia, la voglia di andare in moto mi sembrava "in riserva". Potrà succedere a tutti, forse, ma non può succedere a me! Ci ho riflettuto seriamente senza trovare una risposta, una causa, un motivo concreto: niente, quella voglia sembrava svanita, le solite strade mi sembravano noiose. Un bel guaio. Meno male che qualche amico in giro per l'Italia ce l'ho e anche dai posti più lontani del pianeta c'è chi ogni tanto si fa sentire, con la scusa d'invitarmi a fare un giro in moto oppure di ricambiare la cortesia qui nella mia zona...

Ho saltato Sturgis ma, senza nemmeno rendermene conto, mi sono ritrovato nel garage a caricare il mio Super Glide, controllando moto e bagaglio prima di rimettermi in viaggio tra il Lago Maggiore e le Alpi con i copains venuti dalla Francia; alla Moon Cafe Reunion ci sono andato con la El Camino ma il caldo abbraccio della gente incontrata laggiù mi ha accompagnato fino a quando sono ripartito per la Sicilia, che ho girato tutta con una bella banda di Harley alle calcagna e un'accoglienza commovente: grazie a tutti voi.

Se sento il richiamo della strada non posso tirarmi indietro... Meno male!