Certe notizie si allargano a macchia d′olio nella nostra piccola comunità, corrono di bocca in bocca, hanno il potere di fermarti il sangue nelle vene, fanno spalancare sul presente gli occhi ma ricordano quanto sia prezioso ogni attimo di vita. Lasciandoci sgomenti, focalizzano la nostra attenzione su quanto ciò che ci fa vibrare sia labile ma, al tempo stesso, renda la vita degna di essere divorata... Quando abbiamo sentito che il contamiglia di un caro ”vecchio” rocker come il bolognese Leo si era fermato sul ciglio di una strada nelle Marche, all′alba di una domenica mattina d′estate, non ci volevamo credere. Chi di noi lo conosceva aveva imparato ad apprezzarne gli slanci e il buon carattere, ne condivideva gli entusiasmi e sapeva esattamente quanto amasse il rock′n′roll o come mai s′ostinasse a prendere a calci una vecchia Harley per farla partire, dopo averle dedicato tante attenzioni. A modo nostro ci danniamo per storie simili e contiamo di proseguire per parecchi anni su questa strada, irta di buche e macchie d′olio ma anche di memorabili incontri. Ogni volta che un amico ci lascia la catena si accorcia di una maglia, il V8 gira a sette e la nostra orchestra perde un solista. Ma l′avventura è ancora lunga e merita sempre di essere vissuta. I nostri pensieri vanno a Leo, a chi gli ha voluto bene e a quelli che con lui hanno fatto un pezzo di strada. Altri pensieri, leggeri e carichi di speranza, vanno a chi muove i primi passi, a chi impenna con la bici e corre con una cartolina tra i raggi: ai più piccini e alle famiglie che vivono il presente con ottimismo, speranza nel futuro e un po′ di spirito custom.