Ho scattato la fotina qui sotto con lo smartphone in sella al mio Dyna Sport. Qualche filtro, un’aggiustata ai toni e vualà, l’istantanea a effetto è servita. Alla guida c’è Ralph, un vecchio amico aquilano come me che trasportava Marco Frino, il fotografo vero impegnato a ritrarre il Bagger Tour verso Faaker See nonché autore degli splendidi scatti dedicati alla vulcanica Marina Vox... In Austria l’Heritage Springer di Ralph, con oltre dieci anni sulla groppa e cromo in abbondanza, in mezzo alle special Touring faceva la sua figura e ha compiuto il suo dovere fino al lago. Sulla via del ritorno però, vuoi per i chilometri accumulati, vuoi per lo stress della parata, verso Udine ha lanciato una richiesta d’aiuto. Girava ancora bene ma il motore ”picchiava” quindi perché correre rischi? Fine della corsa, ci siamo fermati a ragionare nel primo autogrill. M’è tornato in mente che, oltre a taroccare le foto, l’attrezzo che avevo in tasca serviva pure per telefonare. Qualche squillo e la faccenda era quasi risolta: Sandro, del registro storico Triumph, ha trovato ricovero all’Heritage presso casa di Paolo, mai visto prima, che è venuto ad accoglierci con una Speed Triple del 1996 con 158.000 km. Come non fidarsi di uno così? Un altro perfetto sconosciuto di passaggio ha caricato sul suo Street Glide Marco, proseguendo verso Verona. Durante la sosta forzata Simone, meccanico di Rosignano, si è fermato e ha fatto una visita preliminare al malato. Poi è arrivato anche Vincenzo di Zodiac, che ha trovato il tempo di mostrarci la sua vecchia ma bellissima Bonnie America. Intanto giravano birrette, panini e caffè, l’imprevisto si è trasformato in occasione di incontro. Paolo e Roger di Nero Opaco si sono impegnati a recuperare il mezzo in panne il giorno seguente; mentre scrivo l’Heritage è già a posto. Ralph è tornato a casa sul sellino posteriore della mia Harley, compiangendo la sorte degli automobilisti nella stessa situazione: nessuna alternativa a solitudine e carro attrezzi. Grazie a tutti quelli che hanno soccorso l’Heritage, grazie al telefonino che serve pure per chiamare ma soprattutto grazie al popolo delle moto, di qualsiasi marca esse siano.