Magazine Magazine Magazine Magazine Magazine
  • Per richiedere arretrati, scrivere ad amministrazione[at]lowride.it.
< >
magazine
sommario sommario
LOWRIDE 72 giugno 2014

La vita è fatta di scelte, strade da prendere e opportunità da cogliere oppure da evitare. Rimandare le decisioni può risultare saggio, snervante ma anche disastroso. Solo il senno di poi ne può stabilire l’esattezza, non sempre ciò che sulla carta appariva auspicabile soddisfa. A volte i desideri, una volta realizzati, perdono quella magìa che faceva sospirare quando parevano impossibili. Nulla è più umano e condivisibile del dubbio, però quando viene il momento di buttarsi ci vuole un po’ di fegato. Tutto è relativo, come diceva Enstein, anche la fifa. Ce ne vuole un sacco, di coraggio, per imballare in una cassa di legno un vecchio chopper Harley fatto in casa, spedirlo dalla parte opposta dell’Oceano e poi sperare, due mesi dopo, di ritrovarlo intatto, con la prospettiva di girare in lungo e in largo il Vecchio Continente per settimane, allo sbaraglio. Le aspettative del californiano Jonathan si sono scontrate subito con trasportatori poco scrupolosi e compagnie di assicurazione pronte a incassare ma lentissime a risarcire. Per non parlare di nubifragi, forature, guasti e scivoloni. Eppure s’è buttato, ha varcato per ben 30 volte le frontiere europee, ha superato col sorriso e qualche livido le prove più dure. Ora ha più fiducia in sé stesso, conosce meglio la sua moto e ha una rete di contatti molto pù concreta, calorosa e ospitale di qualsiasi social network... Questo numero racconta la sua storia tra mille altre, senza trascurare le piccole ma gustose sfide con sé stessi che vedono customizer, membri di club, promotori non professionali di eventi e semplici biker fare semplicemente le proprie scelte di vita. Quasi mai sono votate al successo economico, a ottenere un potere o una fama; semplicemente ci fanno sentire vivi, ci spingono a superare limiti che la società impone subdolamente, lasciandoci credere che sia meglio stare chiusi a chiave in casa, con pancera e pattine. Chi sopravvive prigioniero di paure ingigantite ad arte diventa più facilmente manipolabile, delega il politico che grida più forte e chi reprime in nome dell’ordine. Rinuncia alla libertà in cambio di una sicurezza che è falsa. L’unica vera sicurezza viene dal credere in sé stessi, vivere con coraggio le proprie scelte nel rispetto di quelle altrui.

© LOWRIDE | giugno 2014