Le strade del quartiere sono allagate mentre scrivo queste righe, dopo essere rientrato sopra i marciapiedi. Tempo fa si aggiravano qui mezzi da sbarco per soccorrere i ”naufraghi” e ho capito perché questa parte della vecchia Milano si chiama Isola. Una delle estati più piovose di sempre volge al termine. Mai presa tant’acqua in vita mia, ogni viaggio su due ruote s’è trasformato in avventura e mi sono sentito spesso Noé più che motociclista. Se in Italia il maltempo ci ha perseguitato, consoliamoci al pensiero che gli ultimi eventi della stagione sono belli, vitali e baciati dal sole. C’è ancora tempo ed energia per approfittare di un autunno caldo a più di un titolo. Un po’ d’entusiasmo non guasta mai e qualche buona notizia ci può rincuorare persino in questi tempi duri. Un emendamento afferma l’impegno del governo a semplificare le procedure di omologazione delle modifiche in fatto di due ruote. Le trasformazioni in futuro saranno così regolamentate da norme specifiche; diverrà più chiaro ed economico l’iter da seguire a tutto vantaggio del lavoro degli operatori, di produttori di parti speciali e tecnici. Speriamo che ciò contribuisca a rendere più facile e serena la vita di tutti noi biker. Lo annuncia in un’intervista eclusiva Pier Francesco Caliari, direttore generale di ANCMA Confindustria, svelando tra l’altro il ruolo che LowRide ha avuto in un lungo dialogo con Motorizzazione Civile, Ministero dei Trasporti e altre istituzioni. Per anni, in silenzio e nell’ombra abbiamo difeso le istanze di noi tutti dando un contributo con informazioni, proposte, studi, idee e numeri, nella speranza di poter vedere accettato a livello istituzionale quello che per tutti noi rappresenta passione e stile di vita. Per alcuni è una vera professione... di fede. Sono pessimista ma, una volta tanto, sembra che il sole apra uno spiraglio tra le nuvole nere.