Non mi sento affatto ferrato in materia di quadrupedi, temo di dimostrare un’ignoranza asinina. Questo senza offesa per gli asini, animali forse non nobili e veloci quanto i purosangue a cui Laura dedica ogni sua energia ma utili, umili e persino belli. Forse li capisco perché ciuccio mi sento spesso. Poi a me piacciono solo i brutti anatroccoli, le moto ”sbagliate” e i pick-up coi motori vecchi: più sono grossi e poderosi più li amo, anche se vengono derisi da chi si atteggia ”cool” e raffinato. Per la prima volta in vita mia, parlando con una persona che ha dedicato buona parte della propria a capire i cavalli, cerco di intuire fino a che punto possa spingere la passione vera. Lo stupore si trasforma in ammirazione e mi viene il dubbio che, per alzarsi all’alba ogni giorno e prendersi così tante responsabilità, ci vogliano polso fermo, coraggio e lucidità. Pare che un allevatore di cavalli da corsa riesca a occuparsi di decine e decine di purosangue, seguendoli tutti uno per uno, giorno per giorno, distinguendo ogni minimo cambiamento nel loro stato di forma in una continua ricerca della perfezione e della sintonia col singolo animale. Una pratica costante, metodica, sempre uguale e ogni volta diversa, come tutte le gare e tutte le piste risultano differenti a seconda del meteo e di un equilibrio psicofisico in costante evoluzione. Ritrovo una certa ossessione con la quale, nel mio piccolo, ausculto il motore antiquato della mia moto, cerco di capire come si sente... Ascoltando le parole per me nuove di quest’amazzone moderna mi si aprono nella mente orizzonti, vaste praterie e curiosità, mentre nelle orecchie riecheggia Wild Horses dei Rolling Stones. In questo viaggio sono facilitato da una passione comune per le Harley, per il gusto di correre nel vento e vibrare con quel minimo basso che fa galoppare la sua fantasia e anche la mia. Quel bicilindrico ha un ritmo così simile al battito del cuore e lo sente anche Laura, lo sentite nel profondo tutti voi lettori di LowRide. Molti di noi, magari sottovoce, alla propria moto parlano. Io mi sento l’uomo che sussura ai cavalli vapore. Il peggio è che la mia mi risponde...