È venuto a mancare questa notte, dopo una malattia, Ivano Beggio. Il suo nome è storicamente legato a quello dell′Aprilia, ma anche a quello di marchi come Moto Guzzi e Laverda.
Nato a Rio San Martino (VE) il 31 agosto 1944, iniziò a lavorare a Noale nella azienda artigianale di biciclette Aprilia del padre, il Cavalier Alberto Beggio, che l’aveva fondata nel secondo dopoguerra, cominciando a diversificarne la produzione con l’introduzione dei primi ciclomotori, come lo Sport Uomo del 1960. Subentrato al padre nel 1968, iniziò la produzione di modelli come Colibrì, Daniela e Packi, cui seguì la prima fuoristrada Scarabeo del 1970. A metà degli anni Settanta iniziò a interessarsi alle corse, costituendo nel 1975 un piccolo team per la costruzione di moto da cross che vinse i titoli italiani del 1977 nelle classi 125 e 250.
Dal 1980 iniziò a produrre moto 50 e 125 che fecero la felicità degli adolescenti dell’epoca, esaltati anche dai successi sportivi. Esordì infatti nel Motomondiale nel 1985, portando al successo negli anni seguenti piloti del calibro di Max Biaggi, Loris Capirossi, Marco Melandri, Marco Simoncelli e Valentino Rossi. Dal suo debutto, la Aprilia ha vinto 54 titoli mondiali nelle varie specialità motociclistiche e 19 titoli costruttori.
Nel 2000 Aprilia acquisì i marchi Moto Guzzi e Laverda, che cedette nel 2004 al Gruppo Piaggio, restando comunque presidente onorario di Aprilia fino al 2006.
È stato insignito dei titoli di Cavaliere dell′Ordine al merito della Repubblica Italiana , nel 1992, e di Cavaliere del lavoro, nel 1998. Ha conseguito anche due lauree honoris causa: in ingegneria meccanica dall′Università di Pisa nel 1999 e in economia aziendale dall′Università di Venezia, Cà Foscari nel 2002. È inoltre tra i fondatori dell′Associazione Amici del cuore e della Fondazione Salus Pueri per la Pediatria di Padova.
Tra quelli che l’hanno ricordato oggi ci sono Roberto Colaninno (Presidente e AD del Gruppo Piaggio): “Beggio è stato un grande imprenditore, un visionario, capace di dar vita a un sogno”; Romano Albesiano (Direttore Sportivo di Aprilia Racing): “Partendo dal nulla ha reso Aprilia una casa vincente nel mondo”; Max Biaggi: “Metteva la passione al servizio delle sue capacità, per me è stato un padre nel racing”.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl