È di qualche settimana fa l’annuncio ufficiale che Harley-Davidson ha effettuato un investimento azionario in Alta Motors, leader e innovatore nei veicoli elettrici leggeri, e che le due società collaboreranno alla tecnologia applicata alle moto elettriche e allo sviluppo di nuovi prodotti.
La cooperazione farà progredire l’implementazione della tecnologia elettrica applicata alle due ruote e darà impulso al mercato delle moto elettriche con prodotti che combineranno prestazioni fulminee in termini di coppia e potenza e design motociclistico intuitivo e dinamico. Harley-Davidson ha già annunciato il lancio previsto della sua prima motocicletta elettrica, rappresentata dal Progetto LiveWire. Questa moto sarà commercializzata nel 2019 e alcune settimane fa abbiamo pubblicato l’indiscrezione secondo cui il motore si sarebbe chiamato Revelation.
Fin dalla sua nascita, Alta Motors ha progettato e commercializzato le motociclette elettriche più avanzate del mondo, consentendo a tutti, dai professionisti ai neofiti, di sperimentare "il futuro del veloce". Attualmente l’azienda californiana, con sede a Brisbane nei pressi di San Francisco, produce quattro modelli di moto da fuoristrada: due cross da 42 e 50 CV, equivalenti a una 250 e a una 350 quattro tempi, una enduro e una supermotard entrambe con lo stesso motore da 42 CV.
Dato che l’innovazione legata all’elettrificazione porta nuovi livelli di facilità, accessibilità e controllo del mezzo, Harley-Davidson e Alta Motors puntano ad attirare nuovi segmenti di clienti affascinati dalle moto e che si possano sentire avvantaggiati dal fatto di non avere cambio e frizione da gestire.
Dalle dichiarazioni di Matt Levatich, Presidente e CEO Harley-Davidson, si evince che Harley-Davidson ha tutte le intenzioni di diventare leader mondiale nell′elettrificazione delle moto e, allo stesso tempo, rimanere fedele alle radici della Casa, che “sanno di benzina”, continuando a sviluppare un’offerta di prodotti più ampia possibile, per essere in grado di rivolgersi a tutti i tipi di motociclisti in tutto il mondo.
Qualche giorno fa, anche se nulla di ufficiale è trapelato da parte della Motor Company, è saltata fuori anche la notizia secondo cui i nuovi propulsori saranno realizzati nello stabilimento italiano Magneti Marelli della zona industriale di Modugno (Bari). Una produzione che dovrebbe partire da novembre 2018 per soddisfare la domanda di 4.000 motori per il primo anno. La notizia sembrerebbe confermata anche da Franco Busto, segretario della UILM (Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici) di Bari, come riportato dal quotidiano La Repubblica nella sua edizione locale.
La nuova elettrica H-D sarà quindi in parte made in California con un propulsore made in Puglia. Sarà cioè la West Coast americana a dare i natali a gran parte della componentistica, come il battery pack, mentre la East Coast italiana provvederà allo sviluppo e alla realizzazione del motore vero e proprio. Un motore che sarà a zero emissioni ma anche, purtroppo, a zero sound.
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di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl