In occasione di Intermot, Indian Motorcycle ha presentato le flat tracker stradali FTR 1200 e FTR 1200 S. La piattaforma FTR apre con orgoglio nuove strade e risponde al richiamo degli appassionati di tutto il mondo che attendevano il suo debutto.
Ispirate alla leggendaria storia di Indian Motorcycle e al successo nelle corse di flat track, la FTR 1200 e la FTR 1200 S si ispirano alla FTR750 da gara che ha dominato il campionato American Flat Track da quando è stata introdotta nel 2016. Prende anche spunto dalla FTR1200 Custom, svelata un anno fa a Eicma come prototipo di ciò che una moto da strada di ispirazione flat track poteva essere. La piattaforma offre una moto americana con un vero stile tracker e prestazioni all’altezza di questo ruolo.
La FTR 1200 combina il design e la maneggevolezza di una moto da corsa con una posizione di guida eretta per un′esperienza di guida unica. La nuova piattaforma FTR è un componente chiave nella più ampia missione dell′azienda americana di espandere il suo appeal globale e raggiungere nuovi motociclisti.
Costruiti intorno a un telaio a traliccio con una posizione di guida sportiva, entrambi i modelli sono dotati di forcella a steli rovesciati da 43 mm, completamente regolabile sulla versione S, con freni Brembo radiali da 320 mm all’avantreno e posteriore da 265 mm. Il serbatoio del carburante è posizionato strategicamente sotto la sella per abbassare il baricentro con una distribuzione del peso più centralizzata.
Simile a quello della moto da corsa FTR750, l′airbox è posizionato direttamente sopra il motore per ottimizzare il flusso d′aria e massimizzare la potenza. Entrambi i modelli sono caratterizzati da sospensioni e design del forcellone simili a quelli della FTR750. L’ammortizzatore posteriore della FTR 1200 S è completamente regolabile.
Completano il look da gara i pneumatici specifici Dunlop DT3-R Radial nelle misure 120/70R19 e 150/80R18, versione omologata di quelli specifici per flat track che misurano invece 130/80-19 davanti e 140/80-19 dietro, ma anche la trasmissione finale a catena e il manubrio ProTaper flat tracker in alluminio. Nonostante l’aspetto minimale, le nuove FTR sono dotate di illuminazione a LED completa, con un nuovo faro che contraddistingue questo modello, una porta USB a ricarica rapida per dispositivi mobili e il cruise control.
Il nuovo motore V-Twin a 60° di 1.203 cc eroga circa 120 cavalli (90 kW) a 8.250 giri e 115 Nm di coppia massima a 6.000 giri. Offre una curva di coppia straordinariamente piatta per pronte accelerazioni in qualsiasi marcia.
Ha un rapporto di compressione di 12.5: 1, teste dei cilindri ad alto flusso e due corpi farfallati da 60 mm. Inoltre, il motore fa ampio uso di magnesio per ridurre il peso e utilizza un albero motore a bassa inerzia che consente al motore di girare rapidamente verso la zona rossa del contagiri per un′accelerazione da brivido.
Rispetto alla versione standard, la FTR 1200 S, oltre a sospensioni regolabili offre in più una strumentazione Ride Command LCD con schermo da 4,3 pollici e connessione Bluetooth, tre riding mode (Sport, Standard, Rain) e altri dispositivi di sicurezza elettronici come controllo di stabilità, traction control e wheelie mitigation control, ossia un “limitatore di impennata”.
Entrambi i modelli saranno disponibili nella prima metà del 2019. La FTR 1200 verrà proposta nella colorazione Thunder Black, anche con potenza originale ridotta a 70kW (95 CV) per essere depotenziata a 35 kW ed essere guidata da titolari di patenti A2. Il codice della strada infatti prevede che i modelli depotenziati non possano avere una potenza d’origine superiore ai 70 kW.
La FTR 1200 S sarà invece disponibile nelle tre colorazioni Indian Motorcycle Red over Steel Gray, Titanium Metallic over Thunder Black Pearl, e nella grintosa Race Replica ispirata alla FTR750. I prezzi per il mercato europeo non sono ancora stati comunicati ma negli Stati Uniti la FTR 1200 è in vendita a 12.999 dollari, mentre la FTR 1200 S viene proposta a 14.999 dollari e 15.999 dollari per la colorazione Race Replica.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl