Dopo aver ospitato personalità del calibro di Jesse James, la famiglia Ness o i Teutul di Orange County Choppers, la prossima edizione di Motor Bike Expo ospiterà una leggenda del mondo dell’artigianato a due ruote: il “maestro” Shinya Kimura.
Per raccogliere la sua adesione, lo staff organizzativo capeggiato da Paola Somma si è dovuto spingere sino ad Azusa, cittadina alla periferia orientale di Los Angeles, per incontrarlo nella sede della Chabott Engineering, la sua piccola officina dove, tra mille ricambi di motociclette d’epoca e un paio di banchi da lavoro, opera, nel suo “ordinato disordine”, un artista che quasi quotidianamente riceve visite da appassionati provenienti da tutto il mondo. A loro, Kimura riserva un pacato sorriso, poche parole e il tratto distintivo di una serenità tutta orientale che trasfonde nelle sue creazioni.
Queste ultime, le sue motociclette, sono sculture fatte di lamiera battuta a mano, accessori in materiali pregiati e pezzi di riuso, motori rigorosamente pre-1980, il tutto fuso insieme e reso magicamente fluido, armonico.
Dopo aver aperto la sua prima officina Repair Shop Chabo nel 1992, Shinya Kimura conobbe il grande successo sotto il marchio Zero Engineering, creato solo un anno dopo: una realtà che sfornava motociclette caratterizzate dallo stile minimalista e vintage, solitamente sviluppate incorniciando motori Harley-Davidson di vecchia produzione in telai rigidi, forcelle Springer e cerchi a raggi.
In breve, quello proposto da Kimura divenne un filone stilistico seguito da molti e Zero Engineering un marchio commerciale con sedi in Giappone e USA; Shinya tornava ad inseguire il proprio sogno solista di fare solo ciò che più gli piace, esclusivamente le motociclette che “sente dentro”.
All’apice del successo Kimura decise di lasciarsi tutto alle spalle per stabilirsi in California. Dal 2006, col nome di “Chabott Engineering”, lavora ripetendosi all’infinito un mantra che predica il ritorno alle origini, esplorando ed esaltando il valore creativo di elementi come metallo e ruggine.
Tra i suoi affezionati clienti figurano personaggi come Brad Pitt e le sue moto hanno una lista di attesa di quattro anni. Nel frattempo Shinya ha corso sul Lago Salato di Bonneville e nella Cannonball.
La presenza di Shinya Kimura a Motor Bike Expo non si limiterà a una semplice visita, ma lo vedremo come vero protagonista: con occhi attenti osserverà le oltre 2.000 moto in esposizione, per scovare quella che sarà eletta “la più bella di Verona”. Assieme ad altri quattro giurati di caratura internazionale, infatti, selezionerà le TOP 10, per poi consegnare il premio più ambito, l’MBE Award. L’appuntamento del contest che appassiona i customizer di tutto il pianeta è fissato per venerdì 18 gennaio alle ore 12.
Sul prossimo numero di LowRide in edicola a fine novembre troverete un articolo su Kimura nella rubrica Love & Hate, in cui vi sveleremo alcuni aspetti della vita quotidiana del customizer nipponico. Ma se volete conoscerlo di persona, venite al Motor Bike Expo, a Verona dal 17 al 20 gennaio 2019.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl