Scrambler Ducati con due concept al Bike Shed Show di Londra

Al Bike Shed London Show, andato in scena dal 24 al 26 maggio, Scrambler Ducati ha presentato due concept audaci e innovativi. Due proposte del Centro Stile Ducati, realizzate sulla base tecnica dello Scrambler di seconda generazione, che testimoniano quanto il mondo della customizzazione, caratterizzato da creatività e libera espressione, sia fondamentale per il mondo post-heritage Ducati.

Scrambler CR24I
Scrambler_Ducati_concept_CR24I
Il concept CR24I è una moto nel più puro stile cafe racer, naturale evoluzione dell’omonimo Scrambler del 2017. La sua linea si ispira alle moto che hanno fatto la leggenda dei locali britannici negli Anni 60 come l’Ace Cafe, dove gli appassionati si sfidavano nel completare un giro dell’isolato nel tempo di un disco suonato dal juke-box.

Il progetto, che nasce interamente all’interno del Centro Stile Ducati, sottolinea la versatilità della base meccanica Scrambler, che in questa interpretazione è caratterizzata dal cerchio anteriore da 17” e posteriore da 18”, con gommatura stradale e dai semimanubri sportivi con specchietti bar-end. La carenatura montata sul serbatoio, stretta e avvolgente, richiama icone della storia Ducati come la Pantah e la 750 SS, reinterpretate per ottenere quell’aspetto contemporaneo e post-heritage da sempre patrimonio del brand Scrambler.

La sella si trasforma in monoposto grazie alla cover, staccabile, della sezione riservata al passeggero che richiama le classiche selle a panettone delle sportive Anni 70. La colorazione completa un concept che tocca le corde degli appassionati più legati all’iconografia dei Rocker inglesi degli anni 60.

Scrambler RR24I
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La RR24I si rifà ai canoni estetici delle saghe post-apocalittiche del cinema e delle serie TV. Minimalista, funzionale in ogni suo dettaglio, questo Scrambler fa da contraltare alle linee pulite e armoniche del concept CR24I.

L’RR24I riporta immediatamente l’appassionato alla dimensione originaria della motocicletta: due ruote, un serbatoio, un motore e un manubrio. Niente di superfluo rispetto alle più pure emozioni della guida, per provare appieno quel senso di libertà che da sempre è fondamentale nel concetto di Scrambler.

Tutte le parti in alluminio vengono portate in evidenza, i dettagli tecnici e funzionali vengono lasciati a vista per dare autenticità a un concept che punta tutto su materiali caratterizzanti alla vista e al tatto. Il serbatoio viene spogliato dalle cover, sostituite da un telaio per fissare una borsa da serbatoio per l’essenziale, sia esso un cambio di vestiti o gli attrezzi per non fermarsi davanti a nulla.

La parte di sella riservata al passeggero è rimovibile per ricavare un portapacchi, altro dettaglio che sottolinea lo spirito avventuroso ed essenziale del concept. Al posteriore, la valigia sul lato sinistro richiama le operazioni di upcycling delle taniche vuote, e lo scarico Termignoni a passaggio alto accentua il look tracker di questo concept, completato da pneumatici semitassellati, sempre su cerchi da 18” e 17” rispettivamente all’anteriore e al posteriore che, uniti al parafango anteriore alto e corto promettono di saper affrontare qualunque terreno.

www.scramblerducati.com

© LOWRIDE | 28/05/2024
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