All’asta rare scrambler giapponesi e minimoto Anni 70 e 80 allo Spazio Bolaffi

L’appuntamento con l’asta primaverile di ciclomotori, scooter e motociclette è in programma martedì 4 giugno allo Spazio Bolaffi a Torino (corso Verona 34/D) con oltre 130 lotti che offrono una panoramica, variegata e affascinante, del mondo delle due ruote da collezione.

Punto focale del catalogo è la parte dedicata alle scrambler giapponesi Anni 70: mai arrivate ufficialmente in Europa a causa delle leggi protezionistiche del periodo, furono pioniere di un genere di moto che segnò la storia del motociclismo. Tra queste, una Honda CL77 ottimamente conservata (stima 6.000-8.000 euro) e due regine indiscusse: una Suzuki 250 Scrambler (stima 5.000-6.000 euro) e una Suzuki T 250 Hustler (stima 4.500-5.500 euro) con le loro cromature scintillanti e le livree particolari. Più recente e decisamente meno cara una Honda XL 250 R del 1983, con base d’asta di 1.200 euro (stima 1.400-1.600 euro).

Nutrita la selezione di moto sportive e racing con una rara Matchless G 50 in condizioni perfette ed equipaggiata con la miglior componentistica disponibile sul mercato per motociclette classiche da corsa (stima 26.000-30.000 euro), una BSA Rocket 3 (stima 15.000-18.000 euro), e la sua “gemella” Triumph T150T Trident 750 Daytona (stima 15.000-18.000 euro) con le caratteristiche carenature "letterbox".

Non mancano le giapponesi Anni 70 come la maestosa Kawasaki Z 900 Testanera (stima 16.000-20.000 euro) e la 500 H1 Mach III con motore tricilindrico a due tempi(stima 10.000-12.000 euro).

Le moto italiane Anni 40, 50 e 60 sono rappresentate da varie Mondial, Parilla e Gilera. Tra le classiche Moto Guzzi spicca una 500 GTV (stima 6.000-8.000 euro); tra le Ducati si segnalano affascinanti SuperSport 600, 750 e 900. Nella selezione di minimoto Anni 70-80, invece, una rara All Cars Victor del 1979, proposta a una base d’aste inferiore a 1.000 euro (stima 1.000-1.200 euro).

Il mondo dei fuoristrada è presente con le iconiche moto spagnole Montesa, Bultaco e Ossa, oltre alla italiana Fantic, con un paio di cinquantini, tra cui un Caballero 50 Super Special 4 marce con motore Minarelli P4-SP 1972, versione codice del Competition 6 marce da 6,8 CV, proposto a una base d’asta di 600 euro (stima 700-900 euro). I rally raid sono altresì presenti con le BMW R 80 e 100 G/S, ma anche con una R75/5 del 1972 modificata nella ciclistica e nel motore, portato a 1.000 cc, per correre alla Lisbona-Dakar del 2008, che fu poi annullata a causa di problemi di sicurezza in Mauritania. Della Casa bavarese presenti altri iconici modelli come una R25/3 del 1955 e le più recenti R 100 RS/3 del 1988 e Rockster 1150 del 2003.

Da segnalare alcune curiosità come l’originale Motom Delfino (stima 1.400-1.600 euro), due eleganti Lambretta 125 LD, in catalogo con base d’asta rispettivamente di 2.200 euro (stima 2.400-2.800 euro) e 2.500 euro (stima 2.800-3.000 euro) e un Dnepr Sidecar militare degli Anni 50 (stima 4.600-5.000 euro).

Per gli amanti delle youngtimer, infine, oltre alle già citate Ducati SuperSport e Honda XL 250 R, segnaliamo anche, tra le maxi una Honda VF 1000 F del 1985 e una Kawasaki GPZ 1100 del 1981, mentre tra le 125 una Aletta Oro S2 125 del 1986 e un paio di piccole custom Made in Italy: una Gilera TG3 del 1981 e una Laverda LB 125 Custom del 1984.

L’asta avrà luogo martedì 4 giugno 2024, alle ore 15 presso lo Spazio Bolaffi Torino, corso Verona 34/D. L’esposizione è già in corso con orari dalle 11 alle 18. È possibile registrarsi sul sito e fare un’offerta per il lotto di interesse, collegandosi a questo link. Il catalogo in pdf è scaricabile da qui.

astebolaffi.it

di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl

© LOWRIDE | 03/06/2024
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22/03/2012 MCJ