Il record di Guy Martin sul Wall of Death

Come vi avevamo anticipato alcuni giorni fa, il pilota inglese Guy Martin ha recentemente tentato, e battuto, un nuovo record mondiale di velocità sul Wall of Death, ripreso in diretta dalle telecamere di Channel 4 il 28 marzo scorso.

Il record è stato ottenuto con la moto personale di Guy, da lui stesso customizzata, ma per allenarsi in vista dell’evento il pilota inglese ha utilizzato due Indian Scout preparate dal dealer  Krazy Horse di Bury St Edmunds. La pista del Wall of Death è stata ricavata all’interno di un hangar nel Lincolnshire e misura 118 metri di circonferenza.

Il record da battere era di 60 miglia orarie, pari a quasi 100 km/h, ma Guy Martin è andato ben oltre. Al suo primo tentativo con la Indian Scout ha infatti fatto registrare il Guinness World Record di 60,1 mph.

Al secondo tentativo ha raggiunto invece 70,33 mph, pari a 113 km/h, velocità confermata dai giudici del Guinness World of Records. Non contento Guy ha infine deciso di tentare un nuovo record con la sua BSA R3 alimentata a benzina avio e dotata di telaio Rob North, da lui stesso costruita come tributo a suo padre. Con questa moto la velocità raggiunta è stata di 78,15 mph, quasi 126 km/h.

Per quanto riguarda la Indian Scout, la preparazione ha interessato il manubrio Renthal con riser più alti, parte inferiore del telaio modificata per accogliere le pedane più ampie, cerchi da 18”, parafango posteriore più corto ed eliminazione di quello anteriore e infine una verniciatura speciale.

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© LOWRIDE | 02/04/2016
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