Come vi avevamo annunciato alcuni giorni fa, abbiamo ricevuto con piacere l’invito a presenziare in veste di giudici alla terza edizione del B.I.G., acronimo di Built In Garage, contest riservato a cafe racer e special di appassionati proprietari che si dedicano personalmente alla trasformazione della propria moto.
Appuntamento martedì 7 giugno presso il motolavaggio Motosplash di Milano, dove ha sede l’associazione Ciapa la Moto voluta da Giovanni Battista “Giamba” Panigada. L’evento è organizzato dalla stessa associazione e dal sito aMotoMio.it che, alla faccia della compagine formata da appassionati non professionisti, ha dimostrato in questa serata di essere in grado di gestire bike show anche di elevata caratura e tutt’altro che amatoriali.
Al nostro arrivo puntuale alle 19.30 quasi tutte le moto concorrenti sono già schierate nell’ampio cortile. Ci riuniamo con i ragazzi di aMotoMio, capitanati da Flavio “Flap” Carato, e con la giuria formata anche da Pier Francesco Caliari di EICMA), Alberto Cecotti di InSella, Nicolò Codognola di Motociclismo, Luca Delli Carri di Riders, Cristian Lancellotti di DueRuote e Maurizio Vettor di Moto.it, un nutrito gruppo di appassionati di special come noi.
In totale sono quasi quaranta le moto iscritte, più una decina “fuori concorso”, una formula divertente che inserisce in questa categoria le moto non iscritte online nei giorni precedenti, giunte alla spicciolata direttamente alla festa, e che, quasi per uno scherzo del destino, riunisce moto davvero curiose, che forse non potranno ambire ai bike show internazionali d’oltreoceano ma che rappresentano sicuramente la creatività di tanti appassionati che con pochi mezzi realizzano le proprie special, riassumendo lo spirito di questa competizione.
Dopo esserci rifocillati con i sempre ottimi panini del “Giamba” passiamo alla prima fase delle selezione e votiamo le 10 migliori moto tra le presenti. A dimostrazione della qualità delle preparazioni, “quasi” tutti i giudici sono concordi su almeno sei o sette moto, che vengono elette all’unanimità e la prima fase è fatta.
Flavio di aMotoMio intervista tutti e dieci i proprietari delle moto prescelte e a questo punto scatta la seconda parte: stilare una classifica delle finaliste. Anche in questo caso il giudizio è pressoché unanime e decreta come vincitrice la BMW R65 di Nico Dragoni che, oltre al trofeo Lussiana Disegno, si porta a casa un treno di gomme Metzeler.
Quasi dimenticavamo che come ogni contest che si rispetti anche questo BIG mette in palio alcuni premi offerti dagli sponsor Alzela, Mjus-RBL, Shark Helmets e i sopraccitati Lussiana Disegno e Metzeler. Al secondo posto il Ducati Monster 904 “Ducazzi” di Milano Cafe Racer, che vince il trofeo Lussiana e un casco Shark.
Questa moto ha una storia particolare: è infatti realizzata dal gruppo di amici che va sotto il nome di Milano Cafe Racer, con la collaborazione di California Racer Garage che, a dispetto del nome non sorge sulla West Coast americana ma a Lesmo in Brianza. Verrà messa all’asta per beneficenza a breve in favore dell’associazione Tavolo 8, che si occupa di costruire scuole e ospedali principalmente in Africa. Eterni secondi anche in altri bike show come quello di Wheels and Waves dello scorso anno, ma anche alla TAG Heuer Sprint Race di The Reunion, sempre con la “Ducazzi”, i ragazzi di MCR ritirano anche al BIG il loro secondo premio.
Il podio è completato con la Suzuki Bandit 400 di Claudio Guagliardo, che si porta a casa il trofeo Lussiana e una maschera Alzela. La classifica completa la trovate al termine. Prima però i premi fuori classifica: quello per il design, votato dallo stesso Angel Lussiana, titolare della Disegno Lussiana Srl, la prima design house interamente italiana dedicata al mondo delle due ruote, con sede a Torino, va alla Kawasaki ZR750F di Stefano Ghisimberti, mentre il premio aMotoMio se lo aggiudica la Ducati 900SS di Francesco Carillo.
Infine il premio più difficile da assegnare: quello per la moto fuori concorso: dopo aver passato in rassegna ogni genere di customizzazione, dalla cafe racer fluo agli ibridi post moderni, il premio va a una sorta di “rat bobber” su base Kawasaki EN500 di Paolo Pitossi, con serbatoio Italjet e cupolino di una vecchia Kawa GPZ. Il terzo BIG si conclude festosamente poco prima della mezzanotte con l’accensione contemporanea di tutti i motori, che fanno tremare l’edificio e tengono svegli i vicini.
Classifica 3^ Built In Garage
1^ n° 25 BMW R65 di Nico Dragoni - Treno di Gomme Metzeler e Trofeo Lussiana Disegno
2^ n° 35 DUCATI Monster 904 di MIlano Cafe Racer - Casco Shark e Trofeo Lussiana Disegno
3^ n° 21 Suzuki Bandit 400 di Claudio Guagliardo - Maschera Alzela e Trofeo Lussiana Disegno
4^ n° 23 Buell M2 di M. Cavazzana By CD Garage - Cintura Mjus
5^ n° 13 Orion di Fabio Baldino - Cintura Mjus
6^ n° 20 Honda CB750 di Marco Mascolo - Cintura Mjus
7^ n° 22 Kawasaki ZR750F di Stefano Ghisimberti - Cintura Mjus
8^ n° 11 BMW R80/7 di Marco Zatti (711) - Cintura Mjus
9^ n° 33 Royal Enfield 500 di Cesare Sasso - Cintura Mjus
10^ n° 10 Yamaha TR1 di Stefano Briscolini - bracciale Mjus
Premio Design: n° 22 Kawasaki ZR750F di Stefano Ghisimberti - Trofeo Lussiana Disegno e bracciale Mjus
Premio aMotoMio: n° 7 Ducati 900SS di Carillo Francesco - Trofeo e maglietta aMotoMio, bracciale Mjus
Premio Fuori Concorso: Kawasaki EN500 di Paolo Pitossi - Trofeo Lussiana Disegno e bracciale Mjus