Completamente rinnovato per celebrare il 90° anniversario della Ducati, il Museo di Borgo Panigale apre le porte in anteprima soltanto per i partecipanti al World Ducati Week 2016, il raduno mondiale della Ducati in programma dall’1 al 3 luglio al Misano World Circuit “Marco Simoncelli". Dal 29 giugno al 5 luglio sono le date riservate ai partecipanti del WDW2016 per visitare il rinnovato Museo Ducati, tappa imperdibile per le migliaia di appassionati diretti o in rientro da Misano.
Ospitato all’interno dello stabilimento di Borgo Panigale e inaugurato nel 1998, il Museo Ducati, dopo la recente e importante ristrutturazione durata alcuni mesi, riapre con un nuovo concept: ogni moto esposta è un’opera d’arte, una storia raccontata con un linguaggio fatto di forme e colori ed enfatizzato da installazioni dedicate.
Come era stato concepito 18 anni fa, il Museo metteva in scena la storia Ducati con una visione esclusivamente rivolta al mondo delle corse. Nella sua nuova veste, invece, dedica anzitutto un’intera area ad alcune moto stradali più iconiche che hanno fatto grande la storia dell’Azienda. Ed è qui che il cosiddetto “prodotto di serie” è raccontato nella sua interezza, ossia come progetto ideato e sviluppato in contesti tecnologici, economici e sociali ben precisi. Da qui la nuova narrazione proposta dal Museo, che si articola lungo tre diversi percorsi: la storia delle moto Ducati di serie e il contesto socio-culturale in cui si inseriscono; la storia del racing attraverso l’esposizione delle moto da corsa e dei trofei vinti; un ultimo percorso racconta i Ducati moments ovvero fatti, persone, innovazioni tecnologiche che hanno fatto la storia Ducati, e i Ducati heroes che sono i piloti della Ducati, i suoi eroi.
L’area dedicata ai prodotti di serie ospita, suddivise in quattro sale, 27 moto di cui 15 mai esposte prima. In ogni sala le moto hanno a corredo le relative schede tecniche, quelle dei singoli componenti esposti, l’installazione artistica che enfatizza il prodotto. Il nuovo Museo Ducati rappresenta la memoria di Borgo Panigale, ma ne è anche emblema della sua indiscutibile contemporaneità e continua tensione verso il futuro.