Sono trascorsi 95 anni da quando Carlo Guzzi e Giorgio Parodi fondarono il marchio dell’aquila. Per celebrare l’anniversario, Moto Guzzi ha organizzato anche quest’anno l’Open House, il tradizionale appuntamento di metà settembre, al quale hanno partecipato oltre 25mila appassionati provenienti da tutto il mondo. Migliaia di motociclisti in sella alla propria Guzzi hanno raggiunto lo stabilimento di Mandello da ogni latitudine, non solo dall’Europa (anche da Polonia, Ungheria, Gran Bretagna) ma perfino dall’Australia, dalla Cina, dal Giappone e dagli Stati Uniti.
Un record di presenze a dimostrazione della rinnovata giovinezza che il marchio Moto Guzzi sta vivendo grazie al successo delle politiche messe in atto dal Gruppo Piaggio a livello di nuovi prodotti, sia moto sia accessori e life-style, e delle attività svolte per rafforzare la community di appassionati The Clan, che in questi tre giorni ha registrato centinaia di nuovi iscritti.
Come sempre Moto Guzzi ha aperto le porte dello stabilimento per le visite alle linee produttive e al museo storico. Quest’anno il programma, ricco di iniziative come mai prima, ha ospitato anche concerti e musica dal vivo e coinvolgenti DJ set. Già dal venerdì è stato chiaro che quest’anno si sarebbe battuto il record di presenze fatto segnare nell’edizione del 2015.
I motociclisti non si sono fatti sfuggire l’occasione di provare su strada la attuale gamma Moto Guzzi: oltre 700 test ride hanno avuto protagoniste le poliedriche Moto Guzzi V7II (Stone, Racer, Special e la novità Stornello), le possenti California 1400 Touring SE, le sontuose Eldorado, le aggressive Audace, le ultime nate V9 nelle versioni Bobber e Roamer.
Ma la vera star dell’evento è stata la favolosa MGX-21 la moto più spettacolare mai prodotta a Mandello, protagonista all’inizio di agosto al 76° Sturgis Motorcycle Rally, il più importante raduno motociclistico mondiale svoltosi nel South Dakota. L’arrivo di MGX-21, definita dal pubblico americano come “the fastest bagger ever”, segna, anche da un punto di vista del prodotto, l’avvio del quinquennio che condurrà al centenario del 2021.
Tra i luoghi più visitati sono la linea di montaggio motori e quella di assemblaggio veicoli, dove nascono le Moto Guzzi per tutti i mercati del mondo. Al centro dell’interesse di tutti è però come sempre il Museo Storico, che accoglie oltre 150 motociclette, dalla GP delle origini alla MGS-01 passando per la prima Normale prodotta nel 1921, un vero luogo di culto e memoria storica dedicato non solo agli appassionati motociclisti, ma anche a tutti coloro che desiderano conoscere i successi e le numerose innovazioni tecnologiche di Moto Guzzi, tra cui la magnifica Galleria del Vento, sempre ammiratissima per essere stata la prima in campo motociclistico, una raffinata opera d’arte tecnologica degli anni 50.
Anche la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) ha voluto celebrare l’importante traguardo dei 95 anni di Moto Guzzi il cui palmares sportivo vanta ben 15 titoli iridati (8 Piloti e 7 Costruttori) nel Motomondiale: in occasione del concomitante Gran Premio MotoGP di Misano Adriatico, il presidente federale Paolo Sesti ha consegnato una targa celebrativa a Davide Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl