La terza puntata di Lord of the Bikes è andata in scena domenica 12 marzo, sempre alle 22.50 su Sky Uno. Per chi si fosse perso il programma vi anticipiamo come è andata, prima ancora dei comunicati ufficiali e prima di tutti i siti a tema.
A sfidarsi questa volta sono stati Officine Mermaid e Cafè Racer Napoli. Il primo ha vinto la sfida preliminare che consisteva nell’assemblare un cerchio a raggi nel minor tempo.
Dopo che i giudici Aryk, Paolo Sormani e Filippo Barbacane hanno annunciato il tema della sfida, che consisteva nel realizzare una moto da “dirt race”, l’officina capeggiata da Dario Mastroianni ha scelto la Moto Guzzi Griso come base da customizzare, modello appena uscito di produzione ma “ripescato” per l’occasione. La scelta dello sfidante è invece caduta su Cafè Racer Napoli.
Entrambi a loro agio sul tema dirt track hanno come sempre interpretato in modi diversi la moto. Partiti entrambi dalla volontà di montare cerchi da 19”, tipici di questa specialità, i milanesi hanno poi ripiegato sui cerchi originali da 17”, viste le difficoltà di adattare due ruote di maggior diametro al telaio della Griso. Difficoltà che sono invece state risolte con estro partenopeo da CRN, adottando una flangia ricavata dal pieno di 12 mm per allungare il forcellone e un’altra sulla coppia conica originale per montare il nuovo cerchio, oltre a un’asta di reazione più lunga, mentre all’avantreno è stata sostituita la forcella, alloggiata su piastre ricavate dal pieno. Entrambe le moto sono prive di freno a disco anteriore.
Officine Mermaid ha utilizzato i 1.000 euro di extra budget guadagnati nella sfida preliminare per realizzare molti componenti in alluminio, tra cui il codone battuto a mano, con sella a bottoni, e le tabelle portanumero con disegni a foglia d’oro. La livrea graffiata ha poi dato il nome alla moto: Scivolata Sporca.
Café Racer Napoli ha invece optato per un monoscocca che riprende la forma originale del serbatoio con codone tipico da dirt track. Il nuovo serbatoio è alloggiato sotto al monoscocca e ha una capienza limitata a 4 litri, quanto basta per una sfida sugli ovali di terra battuta.
Su entrambe le moto si è reso necessario tagliare la parte posteriore del telaio. Come impianto di scarico ne hanno scelto uno completamente artigianale che passasse tra i cilindri del motore per finire sotto la coda, mentre Officine Mermaid ha modificato un terminale SC-Project con collettori nastrati.
Gli scaramantici napoletani hanno poi dotato la loro moto da dirt track, ribattezzata Charlotte, un circuito americano di Dirt Track in North Carolina, di un’ampolla col sangue di San Gennaro, mentre altri elementi partenopei sono il numero 081, prefisso della città, e la foglia d’oro fiorettata rappresenta l’oro di Napoli.
Dopo la prova su strada effettuata, anche su sterrato, da Filippo Barbacane e Gianfranco Guareschi, il verdetto dei giudici ha premiato la scelta tecnica di Café Racer Napoli, che passa in finale insieme a Svako Motorcycles e Radikal Chopper, vincitori della prima e della seconda puntata.
La prossima puntata andrà in onda domenica 19 marzo alle 22.50 sempre su Sky Uno. Fino a quella data anche il pubblico può votare la propria special, registrandosi sul sito The Clan. In palio ogni settimana un esclusivo kit lifestyle Moto Guzzi, composto da una felpa Garage Moto Guzzi e da una T-shirt della collezione Moto Guzzi 2017. Inoltre si partecipa a una seconda estrazione per vivere una giornata da passare presso l’officina che vincerà il titolo in questa seconda stagione.
Di seguito trovate i video con le presentazioni delle due officine e i dettagli delle loro special. Vi ricordiamo che al termine del talent la moto vincitrice sarà sulla copertina e sulle pagine di Chop and Roll!
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl
Café Racer Napoli – I customizer di Lord of the Bikes 2017
Officine Mermaid – I customizer di Lord of the Bikes 2017
Charlotte, la Griso custom di Café Racer Napoli - Lord of the Bikes 2017
Scivolata Sporca la Griso custom di Officine Mermaid - Lord of the Bikes 2017