Svoltosi a Cernobbio, sul Lago di Como, da venerdì 26 maggio a domenica 28 maggio, il prestigioso Concorso d′Eleganza Villa d′Este ha premiato anche diverse moto.
I premi riservati alle moto quest’anno, all’interno del Concorso di Motociclette, giunto alla sua settima edizione, sono stati il Trofeo BMW Group – Best of Show by the Jury, il Trofeo Villa Erba – Best of Show by Public Referendum e inoltre altri cinque premi per altrettante categorie: A - Sogni e avventure - Motociclette degli Anni Venti e Trenta per il grande Viaggio; B - Le alternative - Scooter delle Sottomarche degli anni Cinquanta; C - Le originali - Le Street scrambler giapponesi degli anni Sessanta; D - Creazioni europee - Le 4 Cilindri degli anni Settanta in una nuova Veste; E - Design motociclistico - Concept Bike e Prototipi di nuova Concezione.
Ad aggiudicarsi il best of show della giuria è stata la Puch 250 Indien-Reise del 1933, della “Max Reisch Collection” e di proprietà di Peter Reisch, architetto di Bolzano figlio del giornalista e scrittore austriaco Max Reisch che su questa Puch-Type 250 fece, nel 1933, una spedizione di 13.000 chilometri insieme al collega Herbert Tichy, da Vienna attraverso i Balcani, Turchia, Siria, Iraq, Persia, Baluchistan fino a Mumbai in India, esperienza raccontata nel suo libro India: The Shimmering Dream.
Ducati invece ha fatto incetta di premi vincendo il Trofeo Villa Erba, il premio del pubblico che quest’anno è stato assegnato per la prima volta, e la categoria “Design Motociclistico” con un’inedita Café Racer.
Realizzato su base Scrambler Ducati, questo concept è stato realizzato dal Ducati Design Center, diretto da Andrea Ferraresi. Il concept di stile della Café Racer è caratterizzato da linee moderne e tese, grazie a sovrastrutture minimali completamente realizzate in alluminio, che lasciano in vista la meccanica dello Scrambler dal quale deriva. I gruppi ottici a LED hanno un design inedito, così come le ruote a raggi in stile bobber, lo scarico basso e la sella realizzata a mano.
Ducati era presente a Villa d’Este anche con un altro concept, sempre su base Scrambler, ma dedicato al mondo Desert Sled. Anche questa proposta ha ottenuto molti consensi, tanto da conquistare il terzo posto, sempre nella classe “Design Motociclistico”.
Le altre classi sono state vinte da una Gillet Tour du Monde del 1926, del Musée Auto Moto Vélo Châtellerault (classe A), da una Bastert Einspurauto del 1952 del Museo Scooter & Lambretta (classe B). da una Yamaha YM2C del 1967 di proprietà del tedesco Peter Abelmann (classe C) e da una Bimota HB1 del 1975 con motore Honda CB 750 Four della Collezione Zappieri (classe D).
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, organizzato per la prima volta nel 1929, è il concorso di bellezza di automobili e motociclette d’epoca più esclusivo e ricco di tradizione del mondo. Oltre alle categorie riservate alle vetture del passato, con la Classe “Concept Cars e Prototipi” dà anche uno sguardo al futuro del settore delle due e quattro ruote.
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di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl