Ural Hybrid: ne resterà soltanto una

Dalla fine del 2014 la storica casa russa Ural ha operato una rivoluzione sui suoi modelli, primi tra tutti i sidecar: saranno infatti dotati di freni a disco Brembo, nuovi ammortizzatori e… iniezione elettronica: la prassi sui veicoli moderni, un colpo al cuore per i tradizionalisti di questo marchio e del “cicchetto”. Prima di pensionare definitivamente i modelli non iniettati, Ural propone una “final edition” che verrà costruita in soli 25 pezzi e adotterà tutte le componenti tecniche dei modelli 2015, quindi i freni a disco sulle tre ruote, filtro aria maggiorato, ammortizzatore di sterzo idraulico e filtro olio esterno, tranne “l’odiata” iniezione. 

Il modello si chiama Hybrid, anche se con la tecnologia che porta questo nome non ha nulla a che fare, ma si tratta in effetti di un ibrido di transizione tra il vecchio e il nuovo corso. Di serie ha la trazione 2WD anche sulla ruota del carrozzino, oltre a un lungo elenco di dotazioni, tra cui il portapacchi posteriore, senza ruota di scorta, luci supplementari, paramani Barkbuster e uno speciale bauletto sul portapacchi della moto. La verniciatura è a polvere in nero opaco e grigio. Questa è davvero l’ultima Ural a carburatori!

www.ural.cc 

© LOWRIDE | 28/10/2014
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