Il distretto del Bronx, nello stato di New York, a causa dei violenti fatti accaduti negli anni Settanta, e nonostante la riqualificazione avvenuta già un decennio più tardi e culminata negli anni Novanta con investimenti di 1.000 miliardi di dollari, è da sempre sinonimo di quartiere malfamato, tanto che negli anni ha ispirato film come I guerrieri della notte (The Warriors) di Walter Hill del 1979, Bronx 41º distretto di polizia (Fort Apache, The Bronx) di Daniel Petrie del 1981 fino ai nostrani 1990 - I guerrieri del Bronx del 1982 e il suo sequel Fuga dal Bronx del 1983, entrambi diretti da Enzo G. Castellari o il più recente, ma ambientato negli anni Sessanta, Bronx (A Bronx Tale) del 1993 diretto, prodotto e interpretato da Robert De Niro.
Bronx è però anche il nome che Harley-Davidson ha recentemente depositato presso l’ufficio brevetti americano (US Patent and Trademark Office) in data 8 dicembre, come si apprende dal sito trademarkia. Per la precisione le pratiche depositate sono due: una con il nome “Bronx”, con il numero di registrazione 87713291, e la seconda con il nome “Harley-Davidson Bronx”, che riporta il numero di registrazione 87713759, entrambi nella categoria “Vehicles and Products for locomotion by land, air or water” (veicoli e prodotti per il trasporto terrestre, aereo o navale).
Considerando che, secondo le normative americane, il trademark depositato deve essere utilizzato entro 36 mesi, passati i quali si perde ogni diritto di utilizzo, e che la descrizione fornita nei due documenti dalla Casa di Milwaukee allo USPTO è di utilizzo nell’ambito “Motorcycles and structural parts therefor” (motocicli e parti strutturali relative), dunque non include accessori, abbigliamento o merchandise, sembrerebbe probabile l’uscita di un nuovo modello, anche se nulla è trapelato dall’azienda. Anche per il motore motore Milwaukee-Eight era stato seguito lo stesso iter.
C’è chi pensa a uno “Street Bronx,” o a un “Bronx Sportster” ma anche a un bobber con il nuovo telaio Softail e motore Milwaukee-Eight. Uno dei modelli più desiderati dagli appassionati del marchio sarebbe un tracker o uno scrambler su base Sportster, anche se il nome lascerebbe più supporre che si tratterà di un “urban cruiser”, per cui l’ipotesi di un bobber Dark Custom con parafanghi corti e larghi pneumatici sembra essere la più probabile.
A questo si aggiunge il programma di Harley-Davidson di produrre 50 modelli nei prossimi 5 anni, annuncio fatto dal CEO Matt Levatich a febbraio di quest’anno e ribadito alla stampa australiana da Bill Davidson, pronipote del fondatore William A. Davidson, che ha rincarato la dose promettendo 100 modelli nei prossimi 10 anni. Considerato che “solo” una quindicina di questi sono già stati presentati nel corso di quest’anno, uno dei prossimi potrebbe proprio essere il “Bronx”.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl