Una notizia che probabilmente lascerà sconcertati molti appassionati della Casa di Milwaukee ma che ormai sembra essere una conferma: tra 18 mesi Harley-Davidson lancerà sul mercato la prima moto elettrica, che dunque potrebbe comparire in listino come Model Year 2020.
Alcuni giorni fa, parlando del bilancio di H-D, vi avevamo annunciato che nelle parole del suo CEO Matt Levatich erano contenuti progetti futuri. A quanto pare la moto elettrica è tra questi. A questo proposito, Il chief financial officer di H-D, John Olin, ha aggiunto che Harley Davidson ha in programma di investire nei prossimi anni una cifra tra i 25 e i 50 milioni di dollari all′anno sulla tecnologia elettrica.
Il progetto c’è già e si chiama LiveWire. Era il 2014 quando Harley-Davidson presentò il suo prototipo di moto elettrica Project LiveWire, che molto probabilmente sarà la base tecnica per questo nuovo modello che all’epoca poteva contare su un motore elettrico a induzione a 3 fasi, che produceva 55 kW (74 CV) di potenza e 70,5 Nm di coppia, per una velocità massima di 148 km /h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi. La ricarica completa richiedeva 3,5 ore e l’autonomia media era di 85 km. Negli intenti di Harley-Davidson c’è il raggiungimento di un’autonomia di almeno 160 chilometri, più o meno quella di un Forty-Eight…
Nel frattempo la LiveWire, oltre a essere stata testata a lungo da 12.000 persone, tra addetti ai lavori e da un ristretto numero di clienti, ha fatto anche la sua prima apparizione sul grande schermo nel film Avengers: Age of Ultron, guidata da Natasha Romanoff alias Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johansson, che interviene a tutta velocità nello scontro fra Captain America e Ultron. Vi mostriamo una clip del backstage del film con la LiveWire in azione. Tanto per fare un paragone cinematografico, noi preferiamo sempre Arnold Schwarzenegger in Terminator 2 in sella al Fat Boy del ’91. E voi?
Comunque non disperate, la Casa di Milwaukee ha in programma di lanciare a breve almeno altri tre modelli: oltre al Bronx annunciato meno di due mesi fa, la Motor Company, ha depositato presso l’ufficio brevetti americano (US Patent and Trademark Office) anche i marchi 48X e Pan America. Il primo potrebbe essere un’evoluzione dello Sportster Forty-Eight, magari con una nuova meccanica (endotermica), mentre sul secondo è ancora più difficile fare ipotesi, ma potrebbe trattarsi di un altro Sportster dall’indole più turistica, tipo Superlow 1200T. Nel frattempo, che siate nostalgici del passato o proiettati nel futuro, gustatevi le clip di seguito.
di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl
